Se fosse materia malleabile la si potrebbe lavorare con impegno. Se assomigliasse ad una portata succulenta basterebbe seguire un ricettario scaltro che ci accompagnasse dall’elaborazione al gusto. Ma in ogni caso per gli ingradienti di un successo occorre che la materia prima sia di ottima qualità. Perché le basi, le fondamenta di tutti i migliori progetti hanno in comune il fatto di dare l’opportunità di creare qualcosa di memorabile. Quindi, secondo la nostra esperienza e le conoscenze fin qui assodate come si crea il talento? Giá sappiamo che la nostra risposta dovrà essere il frutto di un ragionamento sensato. Di opera di strutturazione. Quella distribuzione di elementi essenziali parte di ogni progetto lavorativo. Per giungere ad un risultato di concretezza ed organicità. Perché quando si crea occorre un fine. E spesso ci siamo interrogati sulla natura stessa del fine ultimo di un talento.
Caratteristiche del talento
- Il talento è qualcosa di intrinseco alla natura umana, ma non basta il suo possesso a dargli azione;
- un talento va gestito, accarezzato, sferzato, nutrito;
- creare un talento non è opera semplice laddove mancano le basi della sua esistenza;
- ma creare le condizioni affinchè un qualche talento possa emergere è il passo più importante da compiere;
- il talento si arricchisce quando si sviluppa in un ambiente che possiede le giuste caratteristiche;
- al talento occorre tempo per trovare la strada più consona alla sua emersione;
- è necessario perseguire uno scopo, perché la motivazione che spinge il talento fa parte delle condizioni determinanti alla sua esplosione;
- scuola, famiglia e background generale rappresentano il terreno nel quale il talento si muove sotteraneo.
Come si crea e si amministra il talento
- Come si crea il talento non è una domanda semplice alla quale rispondere;
- perché i concetti di creazione e talento sembrano stridere l’uno con l’altro;
- sembrano appartenere a due differenti sfere, quella della tangibilità e quella dell’etereo dono da soddisfare;
- in realtà ci sono tra essi molti più punti in comune di quanto saremmo soliti credere;
- laddove il talento ci appare come un fatto ineluttabile, sappiamo invece quanto lavoro occorra per renderlo fruibile;
- fare in modo che chi lo possiede sia in grado di gestirlo e chi vi si trova a contatto possa circondarsi della sua benevola presenza;
- creare il talento dal nulla appare invece una via senza speranza, se si seguono talune teorie;
- tuttavia ogni individuo puó possedere e possiede un talento;
- basta che non ci si fossilizzi sulla tipologia di talento che deve necessariamente trascinare al successo;
- esistono infatti talenti del tutto personali, che hanno bisogno di sviluppo e possono generare benefici anche oltre l’effimero concetto di celebrità;
- perché per tanti anche se non per tutti il talento è insito nell’animo e nel cuore di ognuno di noi, occorre solo trovare la propria strada, capire ciò che ci rende unici e su questo lavorare in maniera tenace;
- a quel punto la creazione del talento e il talento stesso apparterranno alla stessa sfera d’azione;
- apparterranno a noi e noi ad essi.
Se la vostra vita quotidiana vi sembra povera, non l’accusate; accusate voi stesso, che non siete assai poeta da evocarne la ricchezza; chè per un creatore non esiste povertà nè luoghi poveri e indifferenti. (Reiner Maria Rilke)