I talenti del cinema sono l’emblema di chi sa trasformarsi da persona comune a mito. In questo periodo difficile hanno potuto dimostrare molto. Scopriamo le star che stanno facendo parlare di sè
Gli ultimi anni sono stati senza dubbio tra i più difficili per il cinema, falcidiato da chiusure, blocchi e perdite in conseguenza della pandemia. In questi ultimi due anni, però, non si sono certo arrestati i sogni e le abilità dei talenti del cinema, che hanno comunque saputo far parlare di sè. Nel 2021 che si è appena concluso, ci sono senz’altro artisti che hanno brillato particolarmente, tra chi è già molto noto e ha mostrato tutte le proprie abilità e star ormai prossime alla consacrazione, in Italia e nel mondo. Ma chi sono le star che sorgeranno dalla pandemia?
I talenti del cinema italiano 2021
Come riconoscere i talenti del cinema, considerato che non sempre uno spettatore può avere contezza di quello che avviene nel settore? Anche a questo servono le riviste del settore. Il noto mensile Ciak, ad esempio, ha stilato la lista di attori e registi più importanti del nostro paese per l’anno che si è appena concluso. Una tradizione, quella della cosiddetta Power list, che in particolare in questa occasione serve, secondo il direttore Flavio Natalia, a “taccontare chi, più di tutti, nella stagione più difficile del cinema italiano, con il suo lavoro, la sua bravura, le sue intuizioni, la volontà di andare avanti, ha gettato le basi per una ripresa, significa fotografare la volontà di ripartenza di un universo, quello del cinema, che sono certo saprà bruciare le tappe verso una nuova normalità”.
Mattatore del 2021 è stato, indubitabilmente, Pierfrancesco Favino, che ha saputo interpretare i ruoli più svariati, da Craxi a Buscetta. Secondo e primo tra i registi Ferzan Ozpetek. “Padre” del cult Le fate ignoranti che sta diventando una serie. La prima donna è un’altra straordinaria trasformista, Paola Cortellesi, seguita da Elio Germano. Chiude la top five un nuovo ingresso tra quelli che Ciak considera i più influenti tra i talenti del cinema, un illustre figlio d’arte (e non solo) come Alessandro Gassmann
Talenti del cinema: un premio ai più giovani
Impensabile non riconoscere le più luminose tra le star più note. Ma i più giovani? Chi proprio in questo periodo difficile sta magari trovando la strada della notorietà? A loro guarda Meno di trenta, che ha deciso di istituire un premio rivolto ai talenti del cinema under 30. Un riconoscimento, presieduto da Silvia Saitta, che a novembre 2021 ha celebrato la seconda premiazione all’interno del festival di Spello. “Un piccolo grande riconoscimento che dà volto e voce anche ad esordienti che troppo spesso non trovano spazio proprio perché non ancora noti. Un premio che si va oltre il consacramento di un’interpretazione o lavoro svolto e che vuole diventare momento di scambio, networking, conoscenza e approfondimento”. Scrive Artribune.com.
Nella seconda edizione di Meno di 30 – riporta la testata sono stati premiati Ludovico Di Martino per La Belva, un sorprendente film di genere con Gifuni che si trova su Netflix, Beatrice Bruschi che è Sana, una intelligente e nerd italiana di seconda generazione, musulmana, intorno a cui è costruita la quarta stagione della serie cult Skam Italia. Poi Massimiliano Caiazzo che è un figlio di camorristi in Mare Fuori, Mattia Geraci per Padrenostro, Beatrice Grannò Carla nel nuovo adattamento attualizzato del classico moraviano Gli Indifferenti.
I talenti del cinema nel mondo
Certe classifiche, a volte, servono anche a guardare lontano. Nello spazio, quando si vanno a cercare i talenti del cinema di tutto il mondo, ma anche nel tempo. Ondacinema, ad esempio, ha provato a stilare una lista dei registi di talento, con un margine di quattro anni. Oggi, molti di loro – rivendicano – sono in effetti grandi nomi. Per questo hanno deciso di replicarlo, cercando i registi migliori del mondo. Non basterà così poco tempo per riempire le bacheche, ma di sicuro sono nomi da tenere d’occhio
Tra i talenti del cinema da non perdere dietro la macchina da presa ci sono, ad esempio, due italiani, Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, documentaristi con una vocazione letteraria che indagano l’animo umano. Amatissimo nei festival invece Sean Baker, che ha portato a Torino i suoi ultimi lavori. L’ultimo, Tangerine, è “una commedia frenetica girata con l’Iphone. Notevolmente più giovane l’inglese Robert Eggers, che usa la macchina da presa per indagare la paura. E ancora il vincitore di uno degli ultimi Oscar per il miglior film straniero, l’ungherese Nemes. Le donne sono poche, ma vale la pena citare Mia Hansen-Love, formatasi con Olivier Assayas e la canadese Sara Polley. Pochi ma interessanti anche artisti provenienti da cinema in espansione, come quello coreano (Na Hong-jin) e giapponese (Hiromasa Yonebayashi)
E in Italia? Anche il nostro Paese è diventata una interessante fucina di talenti del cinema capaci di regie visionarie e sapienti. Alice Rohrwacher ha conquistato mezzo mondo con il suo Lazzaro Felice, ma sono ormai una certezza anche i Manetti Bros, Gabriele e Antonio, che hanno reinventato il cinema di genere, da Ammore e malavita a Diabolik. Infine, Ondacinema cita il marchigiano Roberto Minervini. Se già non lo avete fatto, talenti da scoprire