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Per riconoscere un talento è necessario prima di tutto che questo coincida con una passione. È necessario però che chi lo possiede possa entrare in contatto con questo. In tal senso è importante che fin da piccoli si possano sperimentare diverse attività, ciò al fine di scoprire il piacere di praticare uno sport, un’arte, etc.
In tal senso, un talento si può manifestare in qualsiasi ambito, nella misura in cui diverse skill concorrono a eccellere in un determinato settore con il minimo sforzo.
Per riconoscere un talento è fondamentale concentrarsi sull’osservazione di ciò che crea più gioia nel bambino. Una caratteristica di chi si trova ancora nell’età dell’innocenza è proprio quella di esprimere in modo sincero e spontaneo le proprie emozioni.
Dall’osservazione sarà possibile quindi notare quando un’attività sarà vissuta con piacere e voglia di fare, rispetto a quando sarà svolta con sforzo o controvoglia.
Quando si ha intenzione di riconoscere un talento è importante comprendere inoltre cosa rende piacevole praticare quella determinata attività: la competizione, il gioco, la sfida, la collaborazione, l’attività stessa e il tipo di emozioni sperimentare.
A che età si può scoprire un talento?
Quelli che hanno avuto successo nella vita sono stati pronti a sbagliare, a commettere errori, a provarci. E’ il modo in cui la cultura e la nostra vita progrediscono.
Non sempre sappiamo cosa ci piace e cosa siamo bravi a fare finché non iniziamo a provare cose nuove.
Per avere successo e quindi delle performance top è necessario individuare il proprio talento o “doti” naturali, anche sbagliando. Purtroppo infatti, molti non vengono riconosciuti e rimangono nell’ombra, a livello grezzo o addirittura inespressi. “Tu crei la tua vita secondo i talenti che scopri o no”. (Robinson)
Molti non sanno ad esempio che l’insegnante di musica di Paul McCartney non pensava che avesse alcun talento musicale.
Michael Jordan fu inizialmente scartato dalla squadra di basket del liceo perché ritenuto non adatto, o ancora Walt Disney, lavorando come disegnatore di fumetti, venne licenziato dal direttore per mancanza d’idee e d’immaginazione. O il più famoso è Elvis Presley, anch’egli tramite le seguenti parole: “Non sfonderai mai.
Il compito di un educatore è quindi quello di scoprire le possibilità di eccellenza personale, presenti in ogni alunno, diversificando i percorsi di apprendimento.
Fondamentale è quindi far esprimere i talenti, anche lasciandoli sbagliare e a quel punto, una volta individuati costruire con rigorosi preparativi e addestramento.
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Quanto tempo serve per scoprire un talento
Si può individuare il talento e quindi una passione “speciale”, prima di aver perso il treno? Molti ragazzi scoprono il proprio talento a volte quando è troppo tardi. Perché questo non è stato colto, perché è stato censurato, perché non hanno avuto la possibilità di sperimentarlo. E’ così che si ritrovano ad esempio quando sono più autonomi e liberi di scegliere, a volte per caso, a sperimentarsi bravi nel suonare uno strumento, nel praticare uno sport, nello scrivere un breve racconto. Solo che a quel punto, ciò che si nota, è che c’è molto desiderio, impegno e creatività, ma purtroppo manca la tecnica. Questo perché il “saper fare” si acquisisce più facilmente da piccoli, attraverso il gioco. Diventando adulti, ci si diverte, ma si fanno più le cose sul serio e se si rimane indietro rispetto a chi è partito prima, spesso si tende ad abbandonare.