Team Category: allenatore del talento

Hi' I am Maria Sessa

Mi chiamo Maria, ho 30 anni, sono laureata in arte, sono insegnante, credo di essere un’anima sognatrice, per me il sogno è il lusso del pensiero, è una visione e le visioni fanno parte di chi è sognatore e solo così mi sento libera.

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Maria Sessa

Allenatrice

Personal Experience

Sono curiosa e affamata del sapere, del conoscere, di nuove scoperte, sono implacabile quando faccio ricerca e non mi basta mai quello che ho scoperto.

Ho deciso d’intraprendere il percorso di TalentUs perché credo fermamente che ognuno di noi abbia un talento e che vada scoperto per incentivare a credere in se stessi e a scegliere un percorso di vita soddisfacente e produttiva.

Il principio da cui parte il nostro progetto è quello secondo il quale ciascuno di noi possiede delle passioni innate e peculiari per avere successo nella vita. Passioni che si scoprono con l’esperienza e che se individuate e allenate in età precoce, possono portare ad aumentare la consapevolezza e quindi le possibilità che si scelga un futuro in linea con queste.


A oggi è ancora basso il numero delle famiglie che hanno le risorse, economiche e di tempo, per far sperimentare diverse attività ai propri figli fin da piccoli. Inoltre, a oggi, neanche il sistema scolastico può garantire ai propri alunni, in modo continuativo e gratuito, attività extrascolastiche. 


TalentUs si pone infatti come intermediario tra le famiglie/bambini, scuole e Società interessate a individuare e rilevare talenti.

 

Questa è stata una scelta per facilitare l’ingresso di numerosi bambini e scuole al progetto TalentUs, soprattutto per quelle famiglie e scuole con poche risorse economiche e tempistiche.


Per identificare il talento è stato creato un team, guidato da uno psicologo esperto nel settore dello sviluppo della performance, all’interno del quale è stato creato un modello innovativo, unico nel suo genere, che si compone di una serie d’indici che vanno a lavorare sul livello di consapevolezza emotiva, cognitiva e comportamentale del bambino/ragazzo. 

Un percorso innovativo guidato da un team d’istruttori e psicologi, che prevede un monitoraggio continuo e uno sviluppo longitudinale del giovane talento. 


Insieme all’utilizzo del modello, sono stati previsti dei colloqui con gli attori coinvolti (docenti, famiglie e bambini) volti a individuare preferenze e blocchi emotivi presenti nell’alunno.

Il progetto completo prevede l’inserimento degli studenti in 16 attività che fanno parte delle macro categorie di cui sopra. In una prima fase (primi 2 anni delle elementari) si punta a far sperimentare ai ragazzi le 16 diverse attività. Mentre in una seconda fase del progetto, in base ai risultati raccolti, l’obiettivo è quello di concentrarsi sullo sviluppo della/e predisposizione/i individuata/e.

Per verificare l’efficacia del modello abbiamo deciso di partire con un progetto pilota, che permetta di produrre dei risultati utili per il proseguimento dell’intero progetto.

Professionals Skills

Cognitive Disorders 80%
Expressive Disorders 75%
Receptive Disorder 60%
Language Disorders 90%

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    Hi' I am Matteo di Bitonto

    Ciao, mi chiamo Matteo. Mi sono laureato in scienze biologiche e ho una magistrale in biologia marina con un orientamento ecologico.

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    Matteo di Bitonto

    Allenatore

    Personal Experience

    Lavoro con i bambini da più di dieci anni insegnando nuoto anche se negli ultimi tempi mi sono dedicato un pochino di più alla sensibilizzazione sulle problematiche ecologiche lavorando un pò in giro per il mondo sia come biologo sia come istruttore di sport e attività acquatiche.
    Sono convinto che ci sia un forte potenziale in ognuno di noi e credo che l’impegno e la possibilità di mettersi alla prova in prima persona, siano imprescindibili per poterlo esprimere al meglio.


    Apprezzo e condivido in pieno la finalità del progetto TalentUs che secondo la mia esperienza con i bambini offrono la giusta via per fare crescere persone consapevoli di se stesse e di tutto ciò che il mondo può realmente offrire.


    Sono convinto che ci sia un forte potenziale in ognuno di noi e credo che l’impegno e la possibilità di mettersi alla prova in prima persona, siano imprescindibili per poterlo esprimere al meglio.


    Credo che insegnare sia accompagnare i ragazzi, stando giusto due passi avanti, abbastanza per indicare le direzioni possibili ma senza precludere nessun tipo di scelta.


    Il principio da cui parte il nostro progetto è quello secondo il quale ciascuno di noi possiede delle passioni innate e peculiari per avere successo nella vita. Passioni che si scoprono con l’esperienza e che se individuate e allenate in età precoce, possono portare ad aumentare la consapevolezza e quindi le possibilità che si scelga un futuro in linea con queste.


    A oggi è ancora basso il numero delle famiglie che hanno le risorse, economiche e di tempo, per far sperimentare diverse attività ai propri figli fin da piccoli. Inoltre, a oggi, neanche il sistema scolastico può garantire ai propri alunni, in modo continuativo e gratuito, attività extrascolastiche. 


    TalentUs si pone infatti come intermediario tra le famiglie/bambini, scuole e Società interessate a individuare e rilevare talenti.

     

    Questa è stata una scelta per facilitare l’ingresso di numerosi bambini e scuole al progetto TalentUs, soprattutto per quelle famiglie e scuole con poche risorse economiche e tempistiche.


    Per identificare il talento è stato creato un team, guidato da uno psicologo esperto nel settore dello sviluppo della performance, all’interno del quale è stato creato un modello innovativo, unico nel suo genere, che si compone di una serie d’indici che vanno a lavorare sul livello di consapevolezza emotiva, cognitiva e comportamentale del bambino/ragazzo. 


    Un percorso innovativo guidato da un team d’istruttori e psicologi, che prevede un monitoraggio continuo e uno sviluppo longitudinale del giovane talento. 


    Insieme all’utilizzo del modello, sono stati previsti dei colloqui con gli attori coinvolti (docenti, famiglie e bambini) volti a individuare preferenze e blocchi emotivi presenti nell’alunno.


    Il progetto completo prevede l’inserimento degli studenti in 16 attività che fanno parte delle macro categorie di cui sopra. In una prima fase (primi 2 anni delle elementari) si punta a far sperimentare ai ragazzi le 16 diverse attività. Mentre in una seconda fase del progetto, in base ai risultati raccolti, l’obiettivo è quello di concentrarsi sullo sviluppo della/e predisposizione/i individuata/e.

    Per verificare l’efficacia del modello abbiamo deciso di partire con un progetto pilota, che permetta di produrre dei risultati utili per il proseguimento dell’intero progetto.

    Professionals Skills

    Cognitive Disorders 80%
    Expressive Disorders 75%
    Receptive Disorder 60%
    Language Disorders 90%

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      Hi' I am Daniela Orioli

      Docente di danza, Personal trainer e Wellness coach. Ho un’esperienza ventennale come Direttrice artistica nel settore danza, e come Imprenditrice nel settore fitness e benessere. Nel campo della danza gestisco sia l’area amatoriale che accademica e preparo allievi per concorsi audizioni e percorsi formativi professionali.

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      Daniela Orioli

      Allenatrice

      Personal Experience

      Nel settore fitness e benessere, aiuto donne in difficoltà a ritrovare forma fisica, energia, benessere e autostima.
      Seguo con passione e costanza percorsi face-to-face  e online. Attraverso l’abbinamento di programmi di allenamento semplici e veloci ma efficaci, integrazione alimentare per bilanciare carenze ed eccessi nutrizionali e percorsi di educazione alimentare, la mia mission é accompagnare le persone verso l’obiettivo desiderato. Far stare bene gli altri, fa stare bene me.

      Il principio da cui parte il nostro progetto è quello secondo il quale ciascuno di noi possiede delle passioni innate e peculiari per avere successo nella vita. Passioni che si scoprono con l’esperienza e che se individuate e allenate in età precoce, possono portare ad aumentare la consapevolezza e quindi le possibilità che si scelga un futuro in linea con queste.


      A oggi è ancora basso il numero delle famiglie che hanno le risorse, economiche e di tempo, per far sperimentare diverse attività ai propri figli fin da piccoli. Inoltre, a oggi, neanche il sistema scolastico può garantire ai propri alunni, in modo continuativo e gratuito, attività extrascolastiche. 


      TalentUs si pone infatti come intermediario tra le famiglie/bambini, scuole e Società interessate a individuare e rilevare talenti.

       

      Questa è stata una scelta per facilitare l’ingresso di numerosi bambini e scuole al progetto TalentUs, soprattutto per quelle famiglie e scuole con poche risorse economiche e tempistiche.


      Per identificare il talento è stato creato un team, guidato da uno psicologo esperto nel settore dello sviluppo della performance, all’interno del quale è stato creato un modello innovativo, unico nel suo genere, che si compone di una serie d’indici che vanno a lavorare sul livello di consapevolezza emotiva, cognitiva e comportamentale del bambino/ragazzo. 


      Un percorso innovativo guidato da un team d’istruttori e psicologi, che prevede un monitoraggio continuo e uno sviluppo longitudinale del giovane talento. 


      Insieme all’utilizzo del modello, sono stati previsti dei colloqui con gli attori coinvolti (docenti, famiglie e bambini) volti a individuare preferenze e blocchi emotivi presenti nell’alunno.


      Il progetto completo prevede l’inserimento degli studenti in 16 attività che fanno parte delle macro categorie di cui sopra. In una prima fase (primi 2 anni delle elementari) si punta a far sperimentare ai ragazzi le 16 diverse attività. Mentre in una seconda fase del progetto, in base ai risultati raccolti, l’obiettivo è quello di concentrarsi sullo sviluppo della/e predisposizione/i individuata/e.


      Per verificare l’efficacia del modello abbiamo deciso di partire con un progetto pilota, che permetta di produrre dei risultati utili per il proseguimento dell’intero progetto.

      Professionals Skills

      Cognitive Disorders 80%
      Expressive Disorders 75%
      Receptive Disorder 60%
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        Hi' I am Anna Maria Maestri

        Da bambina volevo fare la cantante. Poi l’archeologa. Poi l’esploratrice.

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        Anna Maria Maestri

        Allenatrice

        Personal Experience

        E infine l’organizzatrice di viaggi. A scuola mi piacevano le scienze, l’italiano, e l’inglese. Soprattutto l’inglese. In terza media la mia professoressa mi ha detto che ero portata per le lingue, e da lì alla laurea in Lingue per il Commercio Internazionale il passo è stato breve. Ho scoperto e coltivato questo mio talento fortuitamente, grazie alle parole di un’insegnante dette al momento giusto. Altri talenti, più nascosti, li ho scoperti da adulta, piano piano, e di alcuni ne ho fatto il mio lavoro.


        Come consulente di carriera e formatrice per l’orientamento professionale, uno dei miei maggiori obiettivi è aiutare le persone a identificare i propri talenti, a farli fiorire, a renderli parte del proprio lavoro o, perché no, proprio a farne una professione.


        Da bambini, non sempre ci vengono dati gli strumenti e le occasioni per scoprire e nutrire i nostri talenti. Da adulti, poi, spesso non ci concediamo il tempo e l’opportunità d’indagarli, coltivarli, per poi metterli a disposizione degli altri.


        Ho deciso di entrare a far parte del team TalentUs per aiutare i nostri preziosi “little humans” a sperimentare, prendere consapevolezza, mettere in pratica i propri talenti. E a trasformare piccoli diamanti grezzi in gemme che possano vivere la vita e la professione che le facciano brillare.

        Il principio da cui parte il nostro progetto è quello secondo il quale ciascuno di noi possiede delle passioni innate e peculiari per avere successo nella vita. Passioni che si scoprono con l’esperienza e che se individuate e allenate in età precoce, possono portare ad aumentare la consapevolezza e quindi le possibilità che si scelga un futuro in linea con queste.


        A oggi è ancora basso il numero delle famiglie che hanno le risorse, economiche e di tempo, per far sperimentare diverse attività ai propri figli fin da piccoli. Inoltre, a oggi, neanche il sistema scolastico può garantire ai propri alunni, in modo continuativo e gratuito, attività extrascolastiche. 


        TalentUs si pone infatti come intermediario tra le famiglie/bambini, scuole e Società interessate a individuare e rilevare talenti.

         

        Questa è stata una scelta per facilitare l’ingresso di numerosi bambini e scuole al progetto TalentUs, soprattutto per quelle famiglie e scuole con poche risorse economiche e tempistiche.


        Per identificare il talento è stato creato un team, guidato da uno psicologo esperto nel settore dello sviluppo della performance, all’interno del quale è stato creato un modello innovativo, unico nel suo genere, che si compone di una serie d’indici che vanno a lavorare sul livello di consapevolezza emotiva, cognitiva e comportamentale del bambino/ragazzo. 


        Un percorso innovativo guidato da un team d’istruttori e psicologi, che prevede un monitoraggio continuo e uno sviluppo longitudinale del giovane talento. 


        Insieme all’utilizzo del modello, sono stati previsti dei colloqui con gli attori coinvolti (docenti, famiglie e bambini) volti a individuare preferenze e blocchi emotivi presenti nell’alunno.


        Il progetto completo prevede l’inserimento degli studenti in 16 attività che fanno parte delle macro categorie di cui sopra. In una prima fase (primi 2 anni delle elementari) si punta a far sperimentare ai ragazzi le 16 diverse attività. Mentre in una seconda fase del progetto, in base ai risultati raccolti, l’obiettivo è quello di concentrarsi sullo sviluppo della/e predisposizione/i individuata/e.


        Per verificare l’efficacia del modello abbiamo deciso di partire con un progetto pilota, che permetta di produrre dei risultati utili per il proseguimento dell’intero progetto

        Professionals Skills

        Cognitive Disorders 80%
        Expressive Disorders 75%
        Receptive Disorder 60%
        Language Disorders 90%

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