Molti pensano che il web sia il luogo in cui vale tutto, e trova spazio soprattutto la violenza. Oggi anche un libro spiega l’importanza dell’educazione onilne, anche per sviluppare il talento.
Una specie di Far West. Questo è secondo molti il web, lo spazio in cui si muove ormai la maggioranza delle persone, non solo tra i più giovani. Di conseguenza, è sul web che prendono forma nuove forme di violenza e mortificazione, rivolte spesso a persone che vengono percepite come in vista – anche perchè dotate di talento – o anche soltanto a giovani e giovanissimi in cerca della propria identità adulta, a cui viene causata una sofferenza spesso decisiva per la loro capacità di riconoscere il talento che hanno in sè. Per reagire a queste forme d’odio è fondamentale l’educazione online. Di cosa si tratta lo spiega anche un testo appena uscito, “Il mondo nuovo. Manuale di educazione civica digitale”, di Andrea Bellandi Saladini, pubblicato da FVE Editori
Educazione online o educazione civica digitale, cos’è?
L’autore del testo, Andrea Bellandi Saladini, è un esperto di educazione online – argomento su cui ha tenuto anche alcune lezioni presso l’Università Cattolica di Milano – ed è il direttore di Accademia Civica Digtale. Si tratta di un progetto che ha dato vita alla più completa risorsa in lingua italiana sulle declinazioni che può prendere l’odio in rete. Bellandi e il team di Accademia Civica si sono resi conto ormai da diverso tempo che il contrasto all’odio in rete passa soprattutto dalla conoscenza degli strumenti e del contesto in cui ci si muove. In una parola, dall’educazione online. Una necessità che hanno ribattezzato educazione civica digitale. Ha preso questo nome anche perchè, – così come l’educazione civica nelle più recenti riforme, è diventata materia obbligatoria in tutte le scuole di ogni ordine e grado a partire dall’anno scolastico 2020/2021.
Ma come si articola concretamente l’educazione online? La risposta – nelle prime pagine del manuale – è nella definizione di educazione civica digitale. Questa “è costituita dall’insieme delle azioni volte a fornire agli utenti del web, un luogo a tutti gli effetti parte della nostra realtà quotidiana, gli strumenti per un utilizzo consapevole dello stesso”. Il fine è quindi “la costruzione di un mondo virtuale sano e fruibile da tutti”. I fruitori del web, tramite l’educazione online, acquisiscono le competenze tecniche e la consapevolezza necessaria per vivere la rete secondo il suo pieno potenziale. E quindi per utilizzarla come strumento per sviluppare i propri talenti.
Contro quali fenomeni agisce l’educazione online?
L’educazione è lo strumento più efficace – sostiene Bellandi Saladini – per creare “un mondo nuovo”, perchè non agisce soltanto sul gesto specifico ma cambia il rapporto delle persone con lo spazio comune della rete, agendo alla radice di un problema sempre più sentito. Il manuale edito di FVE Editori infatti non si limita a sottolineare l’importanza dell’educazione online, ma passa in rassegna e definisce, in modo chiaro e fruibile per tutti, le diverse declinazioni che l’odio prende. Forme di discriminazione e attacco che hanno spesso a che fare con il talento. Si pensi alle fake news, ad esempio, generalmente messe in campo per delegittimare coloro a cui molte persone riconoscono un talento e un valore di esempio.
Una violenza che diventa ancora più evidente quando prende la forma delle minacce, delle molestie, o della discriminazione in rete. L’apparente assenza di regole induce molti a esprimersi con una violenza che probabilmente non praticherebbe fuori dal web. Ma i danni che essa genera sono reali. Basti pensare alle conseguenze che potrebbe subire l’autostima di un adolescente (o di un adulto, che non sempre è emotivamente pacificato) attaccato in rete per la sua identità, l suo genere o il suo aspetto. Come potrebbe, così ferito, riconoscere o alimentare il proprio talento?
L’importanza dell’educazione online
Proprio per questo è fondamentale riconoscere due aspetti. L’importanza dell’educazione online, soprattutto in un momento storico come questo. Nel periodo della pandemia, infatti, tutta la nostra vita e rete di relazioni si è ancor più spostata in rete, ed è quindi fondamentale conoscere i suoi meccanismi di funzionamento.
Inoltre, è fondamentale – come fa per la prima volta il manuale di educazione civica digitale – riconoscere che tutti i fenomeni di odio in rete sono collegati tra loro, declinazioni dello stesso problema, a cui rispondere con lo stesso strumento. L’educazione online: lo strumento per creare un “mondo nuovo” in cui anche il talento trovi il migliore contesto per svilupparsi.