Il recente trionfo agli Australian Open contro Medvedev non ha fatto altro che alimentare un sempre più crescente fervore nostrano nei confronti del tennis. Sport, che nella sua capacità di ribaltare anche le situazioni più disperate, possiede una percentuale altissima di pathos. Generare emozioni attraverso lo schermo. Unire, benché mediaticamente, un popolo. Far convergere su di sé l’attenzione e l’orgoglio, spesso nascosto o bruciato. Chi ha potuto fare tutto ciò? Semplice pur in un nome che parrebbe complicato: Jannik Sinner. Che oramai risuona ovunque dalle tv alla radio. Dai giornali al pour parler quotidiano. Certo occuparsi del talento di Sinner, non è compito tanto liscio. Benché, in realtà, lui ne possieda una dose immensa. Forse la più grande vista a queste latitudini. Questo problema si pone perché lo stesso Jannik ci ha dato un punto di vista particolare del concetto di talento. Del qual dobbiamo necessariamente tener conto. Anche se spesso ci siamo posti anche noi il quesito su come circoscrivere il senso del talento. Questo smash liftato lo apprendiamo da alcune sue vecchie interviste del 2021 nelle quali affermava, con coraggio, che, per lui, il talento neppure esistesse. Perché occorreva guadagnarselo. Al massimo si concedeva di avere alcune capacità leggermente migliori. Ed attraverso il lavoro intendeva raggiungere le vette più alte. Perchè chi lavora è colui il quale ha il vero talento. Parola di Jannik Sinner.
Il talento di Sinner nei numeri
- Il talento precoce di Sinner si può scorgere nei numeri di una carriera già ricca di successi;
- 11 tornei ATP vinti lo consacrano come il tennista italiano più vittorioso nell’era Open;
- 1 titolo Slam, un master 1000, 3 ATP 500, 6 ATP 250, 1 Coppa Davis fanno già parte del suo imberbe palmares;
- nell’Ottobre 2023 ha raggiunto la quarta posizione nel ranking ATP;
- la migliore per un tennista italiano dal 1973 (a pari merito con Adriano Panatta);
- ha disputato almeno i quarti di finale di tutti i Major, unico italiano, assieme a Berrettini, a riuscirci;
- con la conquista dei recenti Australian Open 2024 è diventato il primo italiano del tennis a vincere un Major singolare maschile non sulla terra rossa;
- nel 2023 è stato protagonista a Wimbledon dove è arrivato in semifinale, finalista alle ATP finals ed ha contribuito in maniera determinante alla vittoria in Coppa Davis da parte dell’Italia (la seconda della storia);
- suo è stato infatti il punto decisivo nella finale contro l’Australia (nazione che evidentemente gli porta fortuna);
Una carriera agli albori ed un talento precoce
- Jannik Sinner nasce a San Candido, comune della provincia autonoma di Bolzano, in Trentino-Alto Adige, situato nell’Alta Pusteria;
- il 16 Agosto 2001;
- ha iniziato a cimentarsi con il tennis all’età di tre anni e mezzo, per poi intensificare gli allenamenti nel 2008;
- fino ad allora il suo cuore (ed il talento di Sinner) infatti si dividevano ancora tra racchetta e sci;
- il cemento è la sua superficie prediletta, mentre il colpo che gli ha portato più punti è il rovescio a due mani;
- la destra è invece la mano forte del suo tennis;
- di lui e del suo talento in particolare hanno parlato alcuni colleghi;
- John McEnroe ha detto:“…che talento, vincerà molti slam”.
- Rafa Nadal: “Sinner talento enorme e grande umiltà”.
- Goran Ivanisevic: “Sinner talento immenso. Diventerà più forte di Berrettini”.
Le tappe del suo successo
- Il 12 Settembre 2015 esordisce nel circuito professionista a 14 anni;
- nel 2016 vince il suo primo incontro da professionista e nel 2018, a 16 anni, il primo nel tabellone principale di un torneo professionistico;
- entra per la prima volta nella classifica mondiale, alla posizione 1592, nel Febbraio 2018;
- nell’Ottobre 2019, salendo al novantatreesimo posto della classifica mondiale, diventa il più giovane tennista italiano di sempre ad entrare nella top 100;
- lo stesso anno vince le Next Generation ATP finals;
- chiude il 2019 al settantottesimo posto, il più giovane tennista, dal 2003, ad entrare nella top 80;
- vince il premio come rivelazione della stagione;
- nel 2020 giunge ai quarti di finale al Roland Garros, più giovane italiano di sempre a tagliare questo traguardo;
- a Vienna, il 14 Novembre 2020 vince il primo torneo ATP, entra nella top 40;
- nel 2021 vince 4 titoli ATP ed entra nella top 10;
- nel 2022 a Umago batte Carlos Alcaraz conquistando il primo titolo ATP su terra rossa (più giovane italiano a vincere un torneo battendo un top 5);
- raggiungendo i quarti di finale agli US Open diventa il più giovane italiano ad arrivare a tale traguardo in tutti i tornei del Grande Slam;
- nel 2023 corrobora i suoi primati a Wimbledon diventando il più giovane italiano in una semifinale del Grande Slam;
- alle ATP finals supera per la prima volta Novak Djokovic;
- a dicembre vince i premi “Fan’s Favourite” e “Most improved player of the year”, tennista preferito dal pubblico e tennista che ha ottenuto i più significativi miglioramenti dell’anno;
- viene insignito, lo stesso mese, del collare d’oro al merito sportivo.
Sarò soddisfatto se diventerò numero uno al mondo e se continuerò ad essere felice quando sono su un campo da tennis (Jannik Sinner)