Il talento di strada

Il talento di strada è una virtù che non può essere imbrigliata. Non lo si trova dentro un’urna, tra le teche di un museo. Lo spiegano i libri solo quando raggiunge la comodità del traguardo, ma mentre viaggia in destinazione contraria e si esprime, giusto le sponde di una qualche città lo accompagnano. Cullandolo. E non importa neppure siano tanto grandi da rifletterlo appieno, da crearne un baleno capace di adattarsi al mutare del tempo. Il talento di strada lo assaporiamo ogniqualvolta camminiamo, basta prestare un poco di attenzione. Nel centro della mia città, per esempio, mi capita spesso di imbattermi in lui, declinato in mille modi. Oggi è la giovane donna soprano che si esibisce sotto i portici di un teatro di lusso, per pagarsi gli studi. Ieri era Bobby ballerino afroamericano che sopra un pezzo di cartone, agghindato come Fred Astaire, ma con il viso alla Louis Armstrong, intratteneva il pubblico a colpi di tip tap.

E domani chissà…infondo per un’arte che è poi stile di vita, non esistono mai confini. Alzi lo sguardo e la serranda di un locale esplode di colori, ti volti ed un’elefante si posa sul corpo di un uomo tra le pieghe di 6 piastrelle di ceramica, mentre le note di quel profondo e romantico sax, o le dita di un giovane a piedi scalzi che sfiorano le corde della sua arpa, ti ricordano quanto la musica abbia il potere di fare ogni attimo diverso, ogni attimo speciale.

Significati e caratteristiche del talento di strada

  • La parola artista di strada in inglese si scrive busker e si traduce come musicista di strada o cantastorie;
  • ha un sottile significato storico infatti, che risale al folklore popolare e agli artisti che raccontavano con il canto vecchi fatti, talvolta rielaborati, o narrazioni contemporanee;
  • questa tipologia di talento la si esibisce in luoghi pubblici come piazze, strade, zone pedonali, marciapiedi e parchi;
  • chiedendo in cambio del denaro come sostentamento, una piccola offerta magari da gettare in un cappello;
  • o nulla, più semplicemente per il puro desiderio di mostrare certe qualità impellenti;
  • non esistono regole precise nelle performance, che anzi variano dal canto, alla musica strumentale, dalla creazione di vere e proprie statue viventi attraverso la mimica, all’arte circense dei giocolieri e così via;
  • l’unica costante è quella di avere un pubblico a cui offrire uno spettacolo d’intrattenimento;
  • in ogni caso l’esibizione in strada è frutto di un’esigenza, e le moderne forme di svago, molto più dispendiose e sofisticate, contrastano con la sua filosofia che ha legami evidenti soprattutto con il passato;
  • già nell’Antica Roma esisteva infatti una legge che regolava gli artisti di strada;
  • le leggi delle XII tavole, una tra le prime codificazioni del diritto romano, sanzionavano addirittura con la morte chi eseguiva parodie o canti diffamatori;
  • talvolta anche artisti affermati si sono lanciati in questa forma espressiva del loro talento, già ampiamente riconosciuto dal grande pubblico;
  • Sting, Bon Jovi, Bruce Springsteen tra loro;
  • a rimarcare come il talento sia più forte, nella sua libertà, delle maglie dell’industria, del potere di catalogare o sentenziare tra successo e fallimento;
  • un desiderio che ha il dovere di livellare ogni gerarchia e, in un luogo aperto, la facoltà di rendere tutti ugualmente un po’sognatori.

Oggi più che mai la strada è una via

  • Far sì che un talento esploda, portando al successo rimane la combinazione più cercata e più difficile da raggiungere;
  • talento e successo non sempre vanno a braccetto;
  • e pare impossibile che un talento di strada riesca ad emergere in un mondo, quello dell’arte in genere, ricco di salite e povero di opportunità;
  • tuttavia nel presente, sulla scia di ottimi esempi, si sta sviluppando sempre di più un’attenzione importante verso l’artista di strada;
  • persino la tanto vituperata televisione offre attraverso un programma televisivo apposito, quel palcoscenico che si spera foriero di soddisfazioni per chi anela mostrare le proprie abilità ad un pubblico sempre più numeroso;
  • e del resto esistono esempi straordinari di talento di strada emerso nella maniera più fulgida;
  • ricordiamo su tutti l’enorme successo, in campo musicale, del fenomeno Maneskin, il gruppo italiano che sta sbancando il mondo, attraverso un rock che attrae le nuove generazioni, strizzando l’occhio ad un auditorio trasversale;
  • il loro esordio sommerso, ben prima dei primi fasti di X Factor del 2017, avviene per le strade di Roma a partire dal 2015, anno della loro fondazione ufficiale;
  • Banksy è lo sconosciuto più famoso nel campo della Street art;
  • che esprime così le sue idee, senza farsi conoscere di persona, sublimando in maniera assoluta lo sviluppo del talento, scevro dalla schiavitù dell’apparenza, in un campo dove l’immagine è tuttavia essenziale;
  • spesso critico con l’universo dell’arte contemporanea non vende né foto, né riproduzioni delle sue opere su altri supporti;
  • la sua arte di strada è la stessa che nasce nel campo del Graffitismo e condivide con esso lo spazio urbano nel quale si sviluppa, cosí come i mezzi di lavoro;
  • tuttavia aggiunge alla motivazione artistica  la necessità di veicolare un messaggio politico, sociale o di rivolta.

L’arte che guardiamo è fatta da solo pochi eletti. Un piccolo gruppo crea, promuove, acquista, mostra e decide il successo dell’Arte. Solo poche centinaia di persone nel mondo hanno realmente voce in capitolo. Quando vai in una galleria d’arte sei semplicemente un turista che guarda la bacheca dei trofei di un ristretto numero di milionari. (Banksy)

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