I giovani talenti del 2021 tra sport, arte e cibo

talento nel 2021

La fine dell’anno è tempo di bilanci e ci consegna figure da ricordare. Anche nel 2021 si sono messi in mostra molti giovani talenti: conosciamoli meglio

Anche in un anno difficile – o quantomeno altalenante – come questo 2021 che si sta concludendo, c’è stato il tempo perchè le grandi capacità si mettessero in mostra e facessero parlare di sè. In alcuni settori – anzi – sul giovane di belle speranze l’ultimo hanno ha indotto a investire di più. In altri ambiti, invece, i giovani talenti rimangono ancora in gran parte ignorati dai più. Ma vogliamo chiudere questo anno incerto con una nota di speranza e presentarti i migliori talenti che si sono messi in mostra al mondo negli ultimi dodici mesi.

I talenti del calcio esplosi quest’anno

Il calcio è uno dei settori in cui, paradossalmente, la situazione difficile degli ultimi anni ha forse permesso di emergere di più. Tutti i campionati, infatti – ad eccezione di qualche squadra e dei suoi sceicchi – sono stati colpiti da una grande crisi economica legata al blocco dei campionati e ai mancati ingressi negli stadi. Un afflusso di denaro minore che ha reso impensabili le spese pazze a cui questo sport ci ha abituato. Molte società hanno dovuto, quindi, cominciare a guardare con più attenzione ai talenti di casa, ai giovani campioni del proprio vivaio.

La Uefa ha individuato i cinquanta più promettenti, tra i giovani talenti che hanno saputo sfruttare l’occasione per fare mostra di sè. Sette giocano in Italia, nella nostra Serie A. Il primo, italiano di questa speciale classifica è il quinto: Riccardo Calafiori, esterno appena maggiorenne della Roma. Il secondo è il decimo in lista, il ventunenne Frabotta, che già l’anno scorso ha trovato spazio nella Juve di Pirlo. Segue – e ne parlano bene anche i compagni – uno che ha un nome che è una garanzia: Daniel Maldini, esterno, figlio della bandiera della difesa del Milan Paolo. Dei primi 25 della speciale classifica, giocano in Italia anche l’olandese Kumbulla, a Roma, e l’ivoriano Diallo Traorè, che ha appena festeggiato la maggiore età all’Atalanta. Ci è passato da poco, nella Milano rossonera, anche il norvegese Jans Peter Hauge.

Talenti da tener d’occhio, che nelle prossime settimane potranno essere decisivi. Chi è in cima alla lista? Stranamente uno statunitense, Tyler Adams, mediano del Lipsia che qualche mese fa ha portato i tedeschi alla semifinale di Champions. Seguono il mediano del Real Madrid Arribas, e l’olandese Bekker, che a vent’anni è titolare nel PSG delle stelle.

I talenti della cucina nel 2021

Non solo calcio: ci vuole molto talento anche per fare furore tra i fornelli. Lo dimostrano i Cook Award, che hanno premiato sei categorie: (Libri di cucina, Chef novità dell’anno, Innovazione, Food reporting, Sostenibilità, Bartending & spirits trends). Sono giovani, per il settore, soprattutto i nominati come novità dell’anno: come riporta Cook, il supplemento culinario del Corriere della Sera, ha primeggiato Tina Marcelli, chef del ristorante «Artifex» in Val di Fleres, che è a capo di una brigata (si chiamano cosi i gruppi di lavoro delle cucine) di sole donne. Seguono Rosio Sanchez, messicano che ha tre ristoranti a Copenaghen e il giovanissimo Richard Abou Zaki, emiliano classe 1996 fresco di prima stella Michelin al suo «Retroscena» di Porto San Giorgio (FM), dopo anni di esperienza al fianco di Massimo Bottura

I talenti europei del cinema? C’è un italiano

Dalla sofferenza, si possono trarre grandi insegnamenti, ed emergere talenti. Lo dimostra anche il cinema, un altro settore che la pandemia ha fortemente penalizzato. L’Hollywood Report – niente meno – ha segnalato i dieci migliori che quest’anno hanno saputo farsi valere. C’è anche un nostro portacolori. Filippo Scotti, 22 anni, lo abbiamo ammirato nell’ultimo film di Paolo Sorrentino,È stata la mano di Dio in corsa per essere uno dei film candidati all’Oscar come miglior film straniero. Scotti, intanto, ha già vinto il Premio Mastroianni per i talenti emergenti all’ultima Mostra del Cinema di Venezia e Breakout Actor of the Year. Un talento in ascesa!

Insieme al “nostro” attore, nato a Gravedona nel 1999, che viene paragonato a Timotheè Chalamet, il celebre protagonista del cult “Chiamami col tuo nome”,  in questa top ten, al di sotto dei trentacinque anni si contano altri tre nomi.  Ruby O. Fee, attrice tedesca, nata in Costa Rica, venticinquenne, esplosa con Army of Thieves.  Renate Reinsve,  norvegese, 34 anni. Secondo Ciak “era stata a un passo dal rinunciare alla recitazione, quando le è stato offerto il ruolo di Julie nel La persona peggiore del mondo di Joachim Trier. Le è valso il Prix d’interprétation féminine del Fesitval di Cannes. E infine, ha 32 anni Kira Kovalenko
Vincitrice del Premio della sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes, con il suo secondo lungometraggio – Unclenching The Fists. Talenti tutti da scoprire.

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