Per definire, classificare e capire il talento da adulto occorre ripercorrere più tappe già trattate. È importante infatti soffermarsi sul concetto stesso di talento. Se si compie una ricerca su questo argomento, le definizioni, più o meno calzanti, si sprecano. Capacità innata, predisposizione, attitudine, abilità. Questo in teoria ci permette di maneggiare un quadro abbastanza chiaro della situazione. Nella pratica peró, le nostre certezze si scontrano spesso con il retroterra nel quale ogni talento viene a trovarsi. Il terreno dove esso pianta radici e cerca nutrimento. Le variabili indipendenti, impazzite, che creano le diverse sfumature. Esistono aspetti universali ed evoluzioni particolari infatti. Un altro passo molto importante consta nel trovare il giusto significato del termine età adulta. Perché da ciò molto dipende, ed anche in questo caso il background moderno, piuttosto che la sua evoluzione nella storia ci forniscono dati significativi. Un grosso aiuto nella ricerca di una qualche verità, assoluta o parziale che sia.
Chi è adulto?
- L’adulto è la persona che ha raggiunto il pieno sviluppo fisico;
- delucidazione che trova conferma secondo le regole della più pura biologia;
- esistono infatti fasce di età che dovrebbero circoscrivere con precisione tutte le tappe della nostra vita;
- 2 sono quelle di norma legate all’età adulta, una prima (22-39 anni) ed una seconda (40-59 anni);
- ma diventare adulti significa soprattutto diventare responsabili delle proprie scelte, delle proprie azioni, delle fragilità;
- e spesso molti bisogni insoddisfatti nell’infanzia si trascinano, precludendo quel naturale passaggio di fascia;
- l’individuo resta cosí alla ricerca di una sorta di compensazione;
- inoltre i cambiamenti socio-economici nonchè psicologici intercorsi negli ultimi decenni dell’era moderna hanno introdotto un concetto ricalibrato di adulto: il giovane adulto;
- esso colloca il suo ciclo tra i 19 e 30 anni, uno stadio indefinito, non più adolescenza, non ancora vera e propria maturità;
- in questa sorta di limbo, il giovane adulto non ha compiuto ancora tutti i passi significativi della sua evoluzione, economici, affettivi, di completa indipendenza e realizzazione;
- incertezza, ostacoli vari e periodi di eccessiva formazione hanno permesso questo e al contempo bloccano l’ingresso principale dell’età adulta;
- con ripercussioni a catena anche nei confronti del talento, la sua capacità d’espressione ed evolutiva.
Il talento da adulto in che direzione si sviluppa?
- Il talento, in generale, non si perde quando non è sollecitato, ma neppure progredisce;
- in special modo nel mondo del lavoro esistono oggi limiti di età che non agevolano l’espressione di talento dell’adulto;
- questo dipende anche dalla tipologia di talento;
- ma le esperienze vissute, ad esempio, determinano particolari caratteri dell’individuo;
- una personalità in formazione acquisisce le sue caratteristiche, sviluppa le passioni, aumenta di fatto il potenziale, nel percorso di vita che affronta;
- si dice spesso che mai si smette di imparare;
- tutto questo puó influenzare la tracciabilità del talento, la sua emersione o meno;
- in questo caso entra in gioco il concetto stesso di talento, che oscilla ancora, e lo farà sempre, tra qualità innata o qualità da ammaestrare;
- il talento precoce è un dono da coltivare, il talento da adulto un’opportunità che non va ignorata.
L’artista è nulla senza il talento, ma il talento è nulla senza lavoro.
(Émile Zola)