Il talento nella musica classica è uno dei talenti più straordinari, trasversali e dalla complessa gestione che si possa avere la fortuna di possedere. Perché richiede studio ed applicazione costanti. Non che la musica in genere sia più semplice, come amica con la quale accompagnarsi durante la vita. Per mestiere o passione che sia. Ma la musica classica, forse oggi più di prima, viene vista un poco come aliena. Nella sua essenza di recupero di uno stile antico. Di una formazione intensa. Scevra da improvvisazioni. E chi pratica quest’arte rischia sempre di inerpicarsi in una nicchia occupata principalmente dai soli amatori del genere. Diverso forse era il discorso in passato quando minore era la distanza tra il gusto contemporaneo e la storia che le apparteneva giá di diritto. Gli strumenti della musica classica sono tipici, dai suoni peró variegati. Cosí talvolta accade che anche il talento della musica classica incontri in osmosi i ritmi della modernità. Prolungando la sua esistenza oltre le barriere del tempo.
Del resto non dimentichiamo mai che nella storia della musica classica ci sono state figure notevoli, di rottura. Considerati avanguardisti o ribelli nelle loro ere di appartenenza. Rispetto alla consuetudine. Questo ci insegna che non c’é mai nulla di statico e scontato nel mondo della musica. Un’onda dal travolgente movimento.
La storia della musica classica
- Il termine musica classica fa riferimento a quella musica colta, sacra o profana che affonda le sue radici nella cultura occidentale;
- la sua storia ha origine nell’XI secolo nel momento in cui venne abbandonata l’improvvisazione;
- il suo significato più specifico è in riferimento all’opposizione con la musica leggera e popolare;
- la dicitura classica tuttavia fa parte di una classificazione moderna, non era presente al tempo stesso del suo sviluppo;
- questo rende i confini del suono classico piuttosto variabili;
- agli inizi del XIX secolo si diffuse questo termine per riconoscere il periodo d’oro di tale musica;
- benchè le sue caratteristiche non siano facilmente classificabili, notazione ed armonia ne rimangono capisaldi;
- la sua evoluzione è infatti stata costante;
- come ogni altro genere musicale, anche la musica classica ha subito l’influenza della storia e della società con le quali è venuta a contatto;
- filtrando ciò che è giunto a noi attraverso una rete tessuta con il gusto ed i talenti che l’hanno accompagnata in questo lungo percorso;
- gli strumenti della musica classica, orgine del bello che le appartiene, possono essere presenti sia nelle orchestre che nelle bande o essere ad uso solistico (come ad esempio il pianoforte).
Talenti del suo passato
- In un precedente articolo sul talento nella musica, avevamo citato alcuni talenti precoci della musica classica: Handel, Mozart, Beethoven, Schubert, Paganini, Rossini e Chopin;
- è possibile annoverarli come alcuni dei più grandi possessori di talento nella musica classica, ma non sono i soli;
- anche se fornire un elenco completo è quasi impossibile citeremo altri indiscussi protagonisti del passato, alcuni arrivati sino al XX secolo;
- Antonio Vivaldi (1678-1741): compositore e violinista veneziano, tra i massimi esponenti del barocco, le sue composizioni più note sono Le quattro stagioni.
- Johann Sebastian Bach (1685-1750): polistrumentista e compositore tedesco, uno dei più grandi geni della storia.
- Franz Joseph Haydn (1732-1809): compositore austriaco, tra i maggiori esponenti del classicismo viennese, padre della sinfonia e del quartetto d’archi.
- Giuseppe Verdi (1813-1901) uno dei maggiori operisti e compositori di tutti i tempi nonchè simbolo del periodo unitario della sua Italia; chi assisteva alle sue opere era solito esibire cartelli con scritto W Verdi, ma il suo nome, nelle intenzioni, rappresentava un acronimo per il proibitissimo inneggio a Vittorio Emanuele Re D‘Italia.
- Johannes Brahms (1833-1897): compositore, pianista e direttore d’orchestra tedesco del periodo tardo-romantico;
- Claude Achille Debussy (1862-1918): compositore e pianista francese, uno dei massimi protagonisti del simbolismo musicale.
- Igor Stravinsky (1881-1971) compositore e direttore d’orchestra russo, naturalizzato prima francese, poi americano.
- Bela Bartok (1882-1945) compositore, pianista e studioso delle tradizioni musicali orali, ungherese.
“Convincetevi di suonare bene e suonerete bene”.
Fryderyk Chopin