La scuola è il luogo dove, per eccellenza, si insegna e si impara. Ma il talento dovrebbe appartenere ad una sfera d’estro prettamente personale, che poco dovrebbe avere a che fare con l’acquisire nozioni e molto invece dovrebbe essere demandato al caso, alla sorte. Forse questo presupposto non ha poi molte ragioni di essere considerato valido, e lo abbiamo analizzato a fondo occupandoci del tema in questione. Dunque la scuola del talento sta a significare che, come spesso accade, trovare il punto di equilibrio tra concetti è l’unico modo sensato di esprimersi. Non si tratta però di questioni formali, prive di sostanza, perché ci sono persone che lavorano nel settore e che si mettono a disposizione del talento, proprio per fare in modo che possa così evolvere, trovare la corretta quadratura del cerchio.
Importanza del mondo scolastico nell’emersione del talento
- L’ambiente scuola è in primis in grado di fornire gli strumenti essenziali per la disciplina e l’inquadramento di un talento;
- ma la scuola non è oggigiorno, specie in Italia, scevra da critiche ed aspettative di migliorie;
- spesso viene rimproverata di essere obsoleta, poco al passo con le necessità della società moderna, o lontana dai desideri della maggior parte dei giovani;
- creando le condizioni per alcuni mali di grande attualità, la scarsa frequentazione, la disillusione da essa provocata e lo stress senza costrutto;
- il problema principale che distingue talenti fortunati e talenti perduti sovente si ritrova nella fase della loro gestione, oltre che nello sviluppo e nell’allenamento ;
- in ambito scolastico, pertanto si devono trovare quegli appoggi necessari a fare del talento una componente attiva della vita;
- perché un talento, se emerge in età precoce, ha più possibilità di avere compimento;
- e in quella fase della vita, due sono gli insiemi che circoscrivono e proteggono/alimentano il giovane individuo in generale, a maggior ragione quando talentuoso: scuola e famiglia;
- il talento precoce può risultare un peso per la giovane età del suo possessore, la scuola è in grado di incentivare il suo percorso, rendere meno arduo il compito di fare di ogni dote un’evidenza.
La scuola del talento è una scuola di sostanza
- Esistono poi vere e proprie scuole del talento che hanno come obiettivo principale proprio quello di permettere al talento di liberarsi;
- in un mondo spesso legato da obblighi e costrizioni permettere al talento di svilupparsi e nutrirsi quotidianamente fa la differenza;
- qui l’alunno di talento sarà in grado di rendere effettivo un qualcosa che spesso e difficilmente possiede contorni di tangibilità;
- qui l’obbiettivo primario è già quello di educare il talento piuttosto che fornire basi consuetudinarie di istruzione;
- allargando i confini entro i quali il talento si muove, agisce, interagisce, apprende e dimostra;
- perché alla testa della scuola del talento, l’ordinario non è contemplato, lo straordinario si costruisce giorno per giorno, anche con fatica, soprattutto con instancabile lavoro senza arrendersi di fronte alle difficoltà.
La conoscenza che viene acquisita con l’obbligo non fa presa nella mente. Quindi non usate l’obbligo, ma lasciate che la prima educazione sia una sorta di divertimento; questo vi metterà maggiormente in grado di trovare l’inclinazione naturale del bambino. (Platone)