Occhi aperti a ogni strada: come trovare il proprio talento?

trovare il proprio talento

Si dice spesso che tutti siamo bravi in qualcosa, ma come trovare il proprio talento? Per scoprirlo non c’è una ricetta, ma qualche trucco sì: ascoltarsi, prima di tutto. E poi non fermarsi

Quanto spesso ci capita di osservare un personaggio pubblico, un professionista affermato, una persona che riteniamo vincente, e pensare che non gli somiglieremo mai? Convincerci che la strada che sta percorrendo sia una dote innata, un bacio della buona sorte, che capita a pochi?
Noi ci svegliamo, invece, in una ripetizione di giorni tutti uguali, e ci sembra di non spiccare mai, di non avere niente di particolare. E quante volte, se abbiamo confidato questo timore a qualche amico o parente ci siamo sentiti rispondere che, invece, tutti hanno una peculiarità. Sì, ma come scoprire il proprio talento?

 

Sentire il proprio talento

Lo scrittore Carlos Castaneda, ne “Gli insegnamenti di Don Juan”, la chiamava “la strada che ha un cuore”. Vale a dire quel percorso che mentre lo scegli ti fa sentire arricchito, felice, realizzato. Non è precisamente sovrapponibile all’idea di talento, ma può rispondere alla domanda che molto spesso ci facciamo, quando non abbiamo le idee chiare su cosa vogliamo essere: come trovare il proprio talento?

Scoprire il proprio talento è spesso difficile, ed è complesso offrire anche una ricetta. Esistono però alcune scelte da compiere, “voci da ascoltare”. La prima è sicuramente la propria percezione. A chi gli chiede come riconoscere la strada che ha un cuore Castaneda risponde che il primo passo è porsi la domanda. Se, prima di iniziare un percorso, posso già rispondermi che non mi sento bene, sicuramente quella strada è sbagliata. Pare scontato, ma è una domanda che si è abituati a porsi. E non ascoltare il proprio benessere può portare anche ad essere dei vincenti, ma non significa sviluppare il proprio talento. Tanti personaggi noti, nello sport, nell’arte e non solo, sono stati forzati a coltivare il proprio talento da pressioni esterne. Hanno vinto tanto, guadagnato più di quanto potessero contare, eppure non hanno saputo che farsene.

 

Come riconoscere il talento

Partire da sè, quindi. C’è qualcosa che, se ti soffermi a pensare, credi di saper fare veramente bene? Anche una cosa piccola, un dettaglio, che però può essere parte fondamentale di un ingranaggio più grande, può essere messo al servizio di una strada che ti porti alla realizzazione.
Questo potenziale talento, in genere, è qualcosa che sai fare da sempre, o che hai imparato a fare da solo, prima che gli altri te lo insegnassero. C’è stato un giorno, nella tua vita, in cui sei stato preso in contropiede da te stesso? Hai fatto, anche una volta sola, qualcosa che ha sorpreso te e chi ti era intorno? Può essere che quello sia il tuo talento. Soprattutto se, nel momento in cui lo facevi, non c’era niente che potesse distrarti. Se non hai sentito la fatica, niente ti avrebbe convinto a fermarti, niente ti ha fatto preoccupare di cosa stavano pensando gli altri. Se ti è successo, forse quello è il tuo talento.

 

Il talento nello sguardo degli altri

Scoprire i tuoi talenti significa saper ascoltare non soltanto sè, ma anche gli altri. Un talento, in genere, è molto ben visibile da chi lo sa osservare. Presta quindi attenzione a cosa pensa chi ti è accanto tutti i giorni. Un docente, un allenatore, un mentore attento. Quasi mai, soprattutto se stiamo scoprendo chi siamo, sappiamo essere i nostri migliori giudici. Se credi che qualcuno ti conosca bene, prestagli ascolto. Se ha individuato il tuo talento prima di te, non mancherà di fartelo notare. E anche una capacità che a noi sembra piccola, un dettaglio, messo a disposizione di chi lo sa far fiorire può diventare un grande talento.

 

Scopri il tuo talento senza farti confondere!

Scoprire i propri talenti e stare bene, però, non sono necessariamente la stessa cosa. Non è detto che quello che ti rende felice sia il tuo talento. Oppure non è detto che il talento, una volta messo in pratica, ti faccia sentire pienamente appagato. Come trovare il proprio talento, allora, ed essere sicuri che sia quello vero?
Scoprire il proprio talento è spesso un percorso a ostacoli: spesso “la strada che ha un cuore” è un sentiero piccolo, poco visibile, messo in ombra da strade lastricate, luminose, comode. Quelle che ci sembrano più facili, più belle, o anche solo quelle che desideriamo, perchè ci affascinano, o perchè, magari senza rendercene conto, stiamo appagando le aspettative di qualcuno cui vogliamo bene.
Può capitare che prendiamo per nostri i sogni di qualcun altro. Oppure può facilmente succedere di modellare i nostri sogni su quello che il mondo ci racconta come la carriera più bella. Desiderare di diventare calciatori, musicisti, cantanti per averne lo stile di vita è normale. Ma sei sicuro che sia il tuo talento?

 

Scoprire talenti inaspettati

Il segreto è soltanto uno, uscire dal seminato. Lasciare le strade più visibili per guardare altrove, anche in tutte quelle mansioni che ci appaiono non aver nulla a che fare col talento. Il termine infatti non descrive solo quello che siamo abituati a considerare tale: ci vuole talento per tutte le mansioni della vita. Chi fa un percorso di studi complesso, ad esempio, e può sembrare particolarmente dotato, probabilmente non avrà il talento di districare il funzionamento di un impianto elettrico o di scrivere una partita doppia: anche le cose più quotidiane portano in sè capacità tutt’altro che banali. Impara a trovare il talento anche dove non lo cercheresti.

 

Esserne convinti non basta

Se hai letto fino a qui, è probabile che ti sia già venuto in mente quale può essere il tuo talento. Attenzione però, questa è la parte più insidiosa. Scoprire i propri talenti è diverso dal convincersene. Un talento deve essere educato e coltivato, non basta trovarlo. E, prima ancora, non basta essere certi di averlo fatto. Quella del talento, come tutte le scoperte, è un processo per esclusione. Che tu lo abbia già ben chiaro o non lo abbia ancora trovato, se ti chiedi come trovare il proprio talento la risposta è la medesima: mettersi alla prova in quanti più ambiti possibile. Così facendo, si può sia scoprire il proprio talento, sia capire a paragone con altre persone con la stessa abilità se quello che abbiamo riconosciuto come talento, lo sia davvero. E se non lo è, c’è sempre tempo per cambiare. Non è mai troppo tardi per trovare il talento!

 


 

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